PER NON DIMENTICARLI
RICORDI “PARROCCHIALI”…PER NON DIMENTICARLI
Dalle omelie di Don Carlo, estrapoliamo alcuni stralci, mettendo in evidenza la figura di Silvano, Renzo, Pier. Tre nostri indimenticabili collaboratori a cui rivolgiamo a loro e alle loro famiglie il grazie sincero della comunità di Ossanesga!
SILVANO
…abbiamo apprezzato Silvano durante il suo tempo che lo abbiamo incontrato e ci mancherà la sua figura e la sua presenza. In tanti anni, ha vissuto la sua identità di marito e papà e sappiamo quanto amasse la sua famiglia e quanto ci tenesse per renderla unita attorno ai valori da lui insegnati e non possiamo ignorare la sua stessa passione verso la comunità e la società, verso l’Oratorio e la Parrocchia. Silvano è stato un uomo dinamico, fantasioso, intraprendente e anche pensatore e un po’ filosofo. Non ci sembra vero non poterlo incontrare: lui apparentemente inossidabile, roccioso come non pochi, mai fermo nella creatività della mente e in tante produzioni manuali e operative.
Lo vogliamo ringraziare perché ha fatto tanto per la comunità: da giovane, da adulto e anche ora da nonno. Figura capace di elaborare e produrre il nostro Bollettino Arcobaleno, appassionato al canto liturgico diventando fondatore di un coro parrocchiale. Factotum capace in tanti settori della vita lavorativa. Allegro e spensierato nel condividere i momenti di festa della parrocchia. Sensibile e capace di curare la sua parte interiore e spirituale con la frequenza dei Sacramenti.
RENZO
…Renzo come sagrista, pienamente investito e fiero di questa carica, ha partecipato a tutte le funzioni sacre in parrocchia, da quelle più gioiose a quelle più dolorose….è stato capace di fondersi e sciogliersi nel modo migliore dentro la nostra comunità e nell’umiltà della sua persona non ha voluto sentirsi unico, l’indispensabile, ma ha accettato di unirsi a tutti gli altri per offrire nel modo migliore e a tutti un buon servizio a nome della sua parrocchia e non a nome di se stesso… Quanto s’incavolava quando qualcuno pensava male della parrocchia, maldestramente incontriamo chi gode quando qualcuno ci prova; non lesinava impegno e tempo nei più svariati servizi;
ha mostrato fedeltà alle scelte pastorali scovandovi sempre il bene e il meglio (rispetto a chi vi scova sempre una virgola fuori posto);fedeltà alle linee dei sacerdoti mostrando obbedienza (Ricordo il nostro primo incontro a luglio a Cerro nel 2013, nella mia ex parrocchia, quando non conoscendoci minimamente e dialogando su alcuni aspetti generali della parrocchia si è subito palesata la disponibilità a nuovi elementi, alla valutazione di alcune scelte e impostazioni fidandosi di me e mostrando piena e completa obbedienza). Questa indole non è stata di facciata, ma concreta e genuina l’ho potuta verificare in questi sette anni.
PIER
Quello che Pier è stato e ha fatto per noi è tanto davvero! Non posso elencare i tanti settori e le tante risorse da lui stesso espresse e donate, ma nel consiglio economico della parrocchia, nella ragioneria e contabilità in Oratorio durante il Palio e la Festa e soprattutto il servizio appassionato alla scuola materna parrocchiale sono le perle più preziose della sua carità in comunità. A scuola, in segreteria, ha svolto le sue mansioni con puntualità e zelo fino all’ultimo giorno: Da suo letto in queste settimane ci siamo confrontati al telefono nelle questioni di questo tempo e quanto era dispiaciuto non essere presente fisicamente in scuola e quanto rammaricato nel non istruire i passaggi di consegna.
Pier amava la scuola non perché amasse la calcolatrice, il computer, pratiche e documenti, ma perché ogni giorno poteva incontrare i bambini della scuola. Gli voleva bene. Ha voluto bene a tutti, ha sempre chiuso due occhi anche con le famiglie più distratte e in difficoltà. I bambini erano la sua gioia ed era dolce quanto dolci erano le sue caramelle regalate a loro. E? stato un maestro di dolcezza e di cura che mancherà a tutti perché oltre ai programmi scolastici sono necessarie le attenzioni umane e le relazioni corrette…