PELLEGRINI DI SPERANZA SERVIRE LA VITA, SERVIRE LA SPERANZA
Iniziamo un nuovo anno pastorale che, innestato nell’anno liturgico, è un nuovo tempo di grazia per divenire santi come il Signore Gesù è santo e così camminare sulla strada indicataci dal Signore stesso e dai suoi santi che ci condurrà alla terra da lui promessa anche a noi, dove vivremo per sempre con Lui, da santi come Lui è santo.
Ogni anno ha la sua sottolineatura, data dal tema scelto dal nostro Vescovo Francesco. Quello per il nuovo anno pastorale, 2024-2025, è strettamente legato all’anno Giubilare 2025 che caratterizzerà l’intera Chiesa cattolica. E’ il tema della speranza, o meglio, dell’essere pellegrini di speranza. Il nostro Vescovo, nella lettera pastorale dove argomenta il tema , esordisce con le parole di papa Francesco e le commenta : “Tutti sperano. Nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza come desiderio e attesa del bene, pur non sapendo che cosa il domani porterà con è. L’ imprevedibilità del futuro, tuttavia, fa sorgere sentimenti a volte contrapposti: dalla fiducia al timore, dalla serenità allo sconforto, dalla certezza al dubbio. Incontriamo spesso persone sfiduciate, che guardano all’avvenire con scetticismo e pessimismo, come se nulla potesse offrire loro felicità. Da questo intreccio di speranza e pazienza appare chiaro come la vita sia un cammino che promette e garantisce che “la speranza non delude” attraverso la storia e la testimonianza di donne e uomini che sono segni tangibili di speranza. Sono parole di Papa Francesco, che ci invita a servire la speranza dove la vita accade, attraverso la scelta di un cammino spirituale capace di plasmarci interiormente come profeti di speranza, affinché nelle terre esistenziali della quotidianità possiamo diventare generatori di speranza e nelle relazioni riconciliate con noi stessi, con gli altri e con Dio, riveliamo i tratti dei cercatori di speranza. Tutto questo assurge all’immagine “giubilare” dei pellegrini di speranza”.
Come al solito, c’è una icona biblica che caratterizza il nuovo anno pastorale; viene presentata dal Vescovo in questa maniera:
“Ci aiuta a tracciare questo orizzonte l’icona biblica della Pentecoste. Il dono dello Spirito Santo è l’anima del cammino giubilare e sinodale di ogni pellegrino di speranza, in modo personale e comunitario. Nella condivisione dei Vescovi italiani, l’evento della Pentecoste, testimoniato negli Atti degli Apostoli, è apparso come il criterio ispiratore e unificante il Cammino sinodale e l’evento giubilare.
Per noi, che vogliamo essere pellegrini di speranza, lo Spirito Santo è il volto creativo e fantasioso di Dio, dinamico come il vento, emozionante come il fuoco, delicato come una colomba bianca, rombante come energia, determinante come il silenzio di un’intuizione interiore, emozionante come il brivido di una carezza che rassicura. Ho posto, in allegato a questa Lettera Pastorale, una scheda biblica che illumini la contemplazione di questo mistero così da vivere la Pentecoste nella Chiesa e nella vita di ogni battezzato”.
Nella lettera, poi, il vescovo sviluppa il tema della speranza in quattro paragrafi. Ve li presento in modo assai sintetico e schematico:
PELLEGRINI DI SPERANZA
E’ il tema del Giubileo con al centro la speranza teologale e la misericordia riconciliante come sorgente e frutto della speranza. Il pellegrinaggio giubilare si interseca poi con il pellegrinaggio del vescovo nelle Parrocchie della Diocesi e il cammino sinodale delle Chiese in Italia e in Diocesi
2) PROFETI DI SPERANZA
In questa seconda scansione del tema c’è Il cammino sinodale. Le sue prossime tappe sono fissate dalla sintesi diocesana che ha messo in risalto queste esigenze: una qualificazione dell’ars celebrandi e dell’ omelia; la vicinanza alle famiglie; la corresponsabilità laicale, i ministeri e gli organismi di comunione; la formazione permanente condivisa; le strutture, le opere, l’amministrazione e la gestione.
3) GENERATORI DI SPERANZA
Al centro vi è l’opera della Riconciliazione: La Riconciliazione in famiglia e tra famiglie, nella Chiesa e tra le Chiese; La Riconciliazione sociale in un mondo plurale disgregato; la Riconciliazione e il riscatto dell’umiliato; la Riconciliazione e la comunicazione
4) CERCATORI DI SPERANZA
Nella quarta scansione del tema della speranza vi è Il Sacramento della Riconciliazione con la sua crisi che va letta e interpretata e con le forme sacramentali della Riconciliazione che, da una parte vanno valorizzate e dall’altra anche riattualizzate in questo contesto di crisi del Sacramento.
La lettera del Vescovo è pubblicata per intero sul sito della Diocesi di Bergamo. Sarà compito del Consiglio pastorale parrocchiale mettere a terra alcune di queste indicazioni che ci vengono dal Vescovo. Ne basterebbe almeno una, frutto di discernimento alla luce della lettera e della nostra realtà parrocchiale, senza ignorare ciò che matura a livello di Comunità ecclesiale territoriale e a livello diocesano.
Un’ ultima indicazione: come si svolgerà il Giubileo nella nostra Diocesi? Vi saranno dei pellegrinaggi particolari proposti dal calendario del Giubileo per tutta la Chiesa cattolica, poi ci sarà un pellegrinaggio diocesano insieme al vescovo e dei pellegrinaggi proposti dalle singole o più Parrocchie. A queste la Ovet ha già fatto alcune proposte di itinerari giubilari, nel senso che ci si avvicina a Roma ripercorrendo gli antichi itinerari che facevano i pellegrini negli anni giubilari, come, ad esempio, l’itinerario francescano, oppure quello benedettino. Su questo, entro Natale potrò comunicarvi la nostra proposta parrocchiale, dopo averne parlato con il Consiglio pastorale. L’apertura dell’anno giubilare per la nostra Diocesi sarà il 29 dicembre in Cattedrale. Saranno poi destinate delle chiese giubilari nelle quali vivere anche delle celebrazioni giubilari diocesane. Così il nostro vescovo conclude la presentazione del tema del nuovo anno pastorale: “Lasciamoci fin d’ora attrarre dalla speranza e permettiamo che attraverso di noi diventi contagiosa per quanti la desiderano. Possa la nostra vita dire loro: «Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore» Possa la forza della speranza riempire il nostro presente, nell’attesa fiduciosa del ritorno del Signore Gesù Cristo, al quale va la lode e la gloria ora e per i secoli futuri”. Sia questo il vero frutto del nuovo anno pastorale. Buon cammino a tutti!
Don Eros